Come Arrivare


Nei dintorni:

I trulli di Alberobello, patrimonio dell’Unesco, sono l’attrattiva più famosa ma è la Valle d’Itria in toto a rappresentare come qui le attività dell’uomo (agricole e insediative) si sono adattate alla struttura e forma dei luoghi, assecondando le asperità del suolo carsico e utilizzandone al meglio le opportunità, contribuendo a costruire un mosaico di piccoli appezzamenti di terreno contornati da muretti a secco e impreziositi dallo svettare dei trulli.

È ancora il carsismo a dar vita a un’altra delle attrazioni turistiche maggiormente riconosciute, le grotte di Castellana. L’ingresso naturale alle grotte è un’enorme voragine profonda sessanta metri denominata la Grave. La visita al pubblico si snoda lungo uno scenario per circa 1 km. L’itinerario più lungo, richiede due ore e si sviluppa per 3 km, tra caverne e voragini a cui sono stati dati nomi mitologici o fantastici.

Oltre che splendido luogo di balneazione, la costa è caratterizzata anche dalla presenza di beni patrimoniali di elevato valore archeologico. Al riparo da una bassa collina protesa nel mare tra due insenature, si innalzano infatti le testimonianze più consistenti della Puglia di età romana: Egnatia, la Gnathia greca nata da un villaggio di capanne della tarda età del Bronzo e divenuta un prospero sito romano sulla via Traiana, rappresenta una delle più importanti aree archeologiche della regione con le sue tracce di antichissime vie costiere, i resti delle mura e del porto ormai sommerso, le antiche tombe scavate nella roccia e quasi invase dal mare e nel cui museo nazionale annesso sono esposti importati reperti scultorei e vascolari.

Per i più piccoli un’esperienza imperdibile è la visita allo zoo-safari Fasanolandia di Fasano (BR), il primo  zoo parco faunistico in Italia ed uno tra i più grandi di Europa per numero di specie presenti. Accoglie infatti circa 3000 esemplari di 200 specie diverse, in una zona con macchia mediterranea estesa per circa 140 ettari. Particolarmente interessanti i gruppi di giraffe, zebre, leoni e orsi tibetani, nonché gli unici orsi polari in Italia che, tra l’altro, si riproducono regolarmente.